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FRIULANO

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2022
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

FRIULANO

2020
ANNATA
13.5%
ALCOOL
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
1.500ml
FORMATO
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

PINOT BIANCO

2021
ANNATA
13.5%
ALCOOL
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
1.500 ml
FORMATO
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

I NOSTRI BIANCHI

I NOSTRI ROSSI

GLI AUTOCTONI

GLI AMICI DEI COLLI
ORIENTALI DEL FRIULI

MALVASIA

14,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2022
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

RIBOLLA GIALLA

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2022
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

PINOT BIANCO

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2022
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

PINOT GRIGIO

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2022
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

SAUVIGNON

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2022
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

LA GIALLA BRUT

12%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
SA
ANNATA
VINO SPUMANTE BRUT
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

PICOLIT

12,5%
ALCOOL
500 ml
FORMATO
2018
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOCG
DENOMINAZIONE
100% BARRIQUE DI
ROVERE FRANCESE
AFFINAMENTO

REFOSCO DAL
PEDUNCOLO ROSSO

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2021
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

SCHIOPPETTINO

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2021
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
15% BARRIQUE DI ROVERE FRANCESE
85% ACCIAIO
AFFINAMENTO

CABERNET SAUVIGNON

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2021
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

MERLOT

13,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2021
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% ACCIAIO
AFFINAMENTO

RIÛL

14,5%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2019
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% BARRIQUE
DI ROVERE FRANCESE
AFFINAMENTO

PIGNOLO

15%
ALCOOL
750 ml
FORMATO
2017
ANNATA
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
DENOMINAZIONE
100% BARRIQUE
DI ROVERE FRANCESE
AFFINAMENTO

FRIULANO

€ 110,00 

FRIULANO

€ 110,00 

PINOT
BIANCO

€ 110,00 

I NOSTRI
BIANCHI

€ 110,00 

I NOSTRI
ROSSI

€ 110,00 

GLI
AUTOCTONI

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GLI AMICI
DEI COLLI
ORIENTALI
DEL FRIULI

€ 110,00 

MALVASIA

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RIBOLLA GIALLA

€ 110,00 

PINOT
BIANCO

€ 110,00 

PINOT
GRIGIO

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SAUVIGNON

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LA GIALLA
BRUT

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PICOLIT

€ 110,00 

REFOSCO DAL
PEDUNCOLO
ROSSO

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SCHIOPPETTINO

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CABERNET
SAUVIGNON

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MERLOT

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RIÛL

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PIGNOLO

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Lo storico vino
bianco del Friuli
Il vino per tutti, il punto di partenza per conoscere la nostra regione e le sue cantine. È la pizza margherita dell’enologia friulana.
Coltivato in Friuli da quasi un secolo, proviene dalla Francia e sui Colli Orientali trova un terroir che ne fa un grande vino bianco. Robusto e di buona intensità aromatica, si distingue per la versatilità.
Un invito a cena? Il Friulano sarà a suo agio
con ogni piatto
e metterà tutti d’accordo.
Lo storico vino
bianco del Friuli
Il vino per tutti, il punto di partenza per conoscere la nostra regione e le sue cantine. È la pizza margherita dell’enologia friulana.
Coltivato in Friuli da quasi un secolo, proviene dalla Francia e sui Colli Orientali trova un terroir che ne fa un grande vino bianco. Robusto e di buona intensità aromatica, si distingue per la versatilità.
Un invito a cena? Il Friulano sarà a suo agio
con ogni piatto
e metterà tutti d’accordo.
Il vino bianco
che sa di estate
Il Malvasia è il vino perfetto per evocare in ogni momento dell’anno i profumi e i gusti della stagione più solare.
Introdotto in Friuli dal sud della Grecia e dalla Dalmazia ai tempi della Repubblica della Serenissima, il vino bianco Malvasia è un caleidoscopio di minerale e salino che solo il primo giro in moto dell’anno al mare sa trasmetterti.
Promette di farti viaggiare nel tempo, risvegliare ricordi e riaccendere sorrisi.
Il vino di chi vive
la vita con un sorriso
Hai presente il dubbio: “Iniziamo con un vino fermo o una bolla?” Ecco, la risposta è già nella domanda: “Ribolla!”
Fresco, di carattere e con un’ottima acidità, il Ribolla Gialla è un vino bianco per un aperitivo, per l’apertura di una cena o per un calice che spezza la giornata.Presente sulle colline friulane da almeno settecento anni, ha rivestito un ruolo di grande prestigio in epoca medievale.
Promette di essere un ottimo testimone di momenti di amicizia e di convivialità.
L’eleganza fatta vino
Se il Pinot Bianco fosse un’attrice sarebbe Audrey Hepburn, ma in vacanze romane, non in colazione da Tiffany.
Vino bianco di sobria eleganza, è stato introdotto in Friuli dalla Borgogna intorno al 1870. Ipplis e Montsclapade, grazie alle ideali condizioni climatiche, possono essere considerate tra le zone più vocate d’Italia per la qualità dei vini da uve Pinot Bianco.
Rischia di affascinarti per la sua classe e la sua raffinatezza adatte a ogni momento.
L’eleganza fatta vino
Se il Pinot Bianco fosse un’attrice sarebbe Audrey Hepburn, ma in vacanze romane, non in colazione da Tiffany.
Vino bianco di sobria eleganza, è stato introdotto in Friuli dalla Borgogna intorno al 1870. Ipplis e Montsclapade, grazie alle ideali condizioni climatiche, possono essere considerate tra le zone più vocate d’Italia per la qualità dei vini da uve Pinot Bianco.
Rischia di affascinarti per la sua classe e la sua raffinatezza adatte a ogni momento.
Raffinatezza e scoperta
Vini bianchi eleganti, vivaci e puliti, con sentori che ricordano il frutto dal quale provengono. Fermentano e maturano in acciaio per mantenere le peculiarità di terroir vocati come quelli delle colline di Ipplis e Montsclapade.
Degustare una selezione di vini bianchi significa anche divertirsi a riconoscerne le sfumature organolettiche e scoprire l’abbinamento gastronomico più adatto.
Tempo e purezza
Il vitigno perfetto, come nel Settecento veniva definito il Cabernet Sauvignon, assieme ai vini che nel tempo si sono meglio adattati ai Colli Orientali del Friuli: Schioppettino, Refosco, Merlot e un possente Pignolo che affonda le radici nelle nostre terre dal 1398.
Vinificati in purezza da singole parcelle, conservano in ogni bottiglia lo stretto legame con la zona di produzione.
Outsider della selezione è il Rîul, l’unico prezioso blend della cantina Ermacora.
Viticoltura millenaria
Ci sono vitigni che abitano i Colli Orientali del Friuli da molto tempo e hanno resistito agli impatti climatici e storici e ai richiami delle mode e dei mercati.
Pignolo, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, Ribolla, Malvasia e il Friulano – l’ultimo arrivato, ma erano i primi dell’Ottocento – rappresentano la continuità di una viticoltura millenaria. Si nutrono in un terreno emerso dal mare sessanta milioni di anni fa.
Berli significa immergersi nella storia e onorare la fatica di generazioni di viticoltori, fermi custodi delle tradizioni.
Sentirsi parte del Friuli
Abbiamo messo insieme questi tre vini per accoglierti a braccia aperte in Friuli e invitarti a conoscerlo attraverso i suoi vini rossi.
Il Friulano è il vino dell’incontro quotidiano, il sorso dell’amicizia, un saluto che è sempre un arrivederci.
Il Pignolo chiede più tempo: ama il calore della cucina e scende lento a corroborare le discussioni attorno al tavolo.
Il Picolit sigilla con nobiltà i momenti di gioia condivisa, quelli destinati a non lasciare mai il prezioso scrigno delle emozioni.

In un elegante cofanetto di legno trovi:

2022
Friulano
12,50€
11,25€
2022
Malvasia
2022
Ribolla Gialla
12,50€
11,25€
2022
Pinot Bianco
2022
Pinot grigio
2022
Sauvignon
12,50€
10,00€

In un elegante cofanetto di legno trovi:

2021
Refosco dal Peduncolo Rosso
12,50€
11,25€
2021
Schioppettino
2021
Cabernet Sauvignon
12,50€
11,25€
2021
Merlot
2019
Rîul
2017
Pignolo
12,50€
10,00€

In un elegante cofanetto di legno trovi:

2022
Friulano
12,50€
11,25€
2022
Malvasia
2022
Ribolla Gialla
12,50€
11,25€
2021
Refosco dal Peduncolo Rosso
12,50€
10,00€
2021
Schioppettino
2017
Pignolo
27,00€
25,65€

In un elegante cofanetto di legno trovi:

2022
Friulano
12,50€
11,25€
2019
Picolit
32,00€
30,40€
2017
Pignolo
27,00€
25,65€
Il vino pop
Il Pinot Grigio è un vino bianco per chi ama la pop music, quella dei Beatles, però!
Floreale e fruttato, regala profumi e sapori immediati che stregano anche i meno navigati del mondo del vino. Approdato in Friuli nel 1600, ha trovato nei Colli Orientali clima e terreni ideali capaci di infondergli tanto carattere da considerarlo quasi un vitigno autoctono.
Hai a che fare con un vino estroverso, perfetto per accompagnare le migliori feste.
Protagonista della scena
Un vino bianco dalla grande identità, inequivocabile. Dopo averlo assaggiato, non lo potrai dimenticare.
Vitigno nobile della Valle della Loira in Francia, è un giramondo che in Friuli ha trovato il proprio ambiente ideale sui Colli Orientali e sul Collio. Il Sauvignon friulano si riconosce per l’eleganza al palato e per gli aromi inconfondibili.
Fa parlare di sé ed è capace di aggiungere una sfumatura inattesa a qualsiasi situazione. Per chi ama il mondo dei profumi.
La celebrazione della quotidianità
La Gialla è dedicata a chi ama festeggiare la bellezza dell'amicizia e i momenti di gioia. Bollicina secca, sapida e gustosa, è un vino bianco ottenuto dalla spumantizzazione del Ribolla Gialla e non teme contesti estranei all'aperitivo o al brindisi. Degustarlo significa immergersi nella storia del Friuli visto che la presenza della Ribolla Gialla è documentata sulle nostre colline da almeno settecento anni.
Un vino per aprire le danze con la giusta grinta e carattere. E come memo che anche le conquiste più piccole o le lezioni imparate vanno celebrate.
Il passito leggendario
Per chi vuole concedersi una coccola, togliersi uno sfizio o semplicemente liberare i pensieri in compagnia o davanti a un libro sincero.
Il Picolit è un vino passito raro e leggendario, dalla nobile umiltà che avvolge in un caldo e dolce abbraccio. Tra le massime espressioni di artigianato enologico friulano, le sue origini sono ancora avvolte nel mistero ed è solo dal 1750 che si dispone di una documentazione precisa.
Capace di portare prestigio alle tavole più importanti, pone il sigillo su amicizie e occasioni di valore.
Il fascino degli spigoli
Il Refosco dal Peduncolo Rosso è consigliato a chi sa cosa vuole e apprezza la vivacità degli spigoli acidi su un vino rosso fermo.
Autorevole rappresentante dei vitigni autoctoni friulani, deve il suo nome al colore scarlatto del pedicello, la porzione vegetale che trattiene l’acino al raspo. La sua presenza in regione risale al 1452 quando fu testimoniato il consumo in loco di un vino chiamato Refosco.
Stempera, controbilancia, riequilibra; sarà il vostro migliore alleato negli abbinamenti più coraggiosi.
Il vino rosso dall’anima funk
Preferisci i vini bianchi? Lo Schioppettino è il vino rosso che piacerà anche a te. Dall’inconfondibile sentore di pepe, proprio come il pepe che si può aggiungere a qualsiasi pietanza, riesce ad accompagnare ogni piatto con naturalezza. Vitigno autoctono del Friuli dalla storia secolare e dalle fortune alterne, solo nel 1978 comincia la risalita verso le posizioni alte tra i vini rossi di qualità.
Un carattere amichevole che finisce per piacere e che con il tempo ha dimostrato di essere un eterno Peter Pan. Promette di metterti a tuo agio.
La stella polare dell’enologia
Dedicato al degustatore cosmopolita, il Cabernet Sauvignon è presente in tutte le aree vinicole del pianeta grazie alla sua capacità di adattarsi ai terroir più svariati. Rosso di gran longevità e moderatamente erbaceo, racconta con sincerità lo stile della zona da cui proviene. In Friuli è sbarcato verso la metà del 1800 ed è il vino rosso più coltivato nel bacino del Mediterraneo.
È il punto di riferimento nel viaggio alla scoperta dei vini del mondo. Sapere dove sta il Nord serve per orientarsi anche quando si vuole andare a Sud.
Un educato gentiluomo
di carattere
Con il Merlot ti sembrerà di tuffarti nella più genuina delle marmellate o nel ricordo di quella crostata della nonna che ti piaceva tanto. L’uva a bacca nera della cultivar Merlot è arrivata in Friuli nel 1880, dalla zona francese del Bordeaux. È il vino rosso più prodotto in Friuli e per i nostri nonni costituisce l'unica risposta possibile alla richiesta "Dami un taj di neri". Non fa mai la voce grossa e si adatta alla variabilità delle condizioni climatiche senza perdere la sua identità.
È il vino rosso della condivisione tra amici, l’aperitivo, il vino dal facile abbinamento a tavola. Non lo troverai mai fuori posto.
L’unico blend
Prodotto solo nelle annate migliori, si tratta di un blend delle nostre migliori barrique e tonnaux. È la nostra interpretazione del celebre taglio bordolese (Merlot e Cabernet), ma con un twist friulano (Refosco). Un tributo ai maestri d'oltralpe, però con le radici nel territorio. È l’unico blend prodotto dalla nostra azienda che, pur perseguendo l’offerta di vini in purezza, ha trovato nel Rîul l’equilibrio capace di dare vita a un grande vino rosso di facile abbinamento.
Con il Rîul porti in tavola un vino rosso profondo e di carattere, ma non impegnativo. Promette di stupire.
Ruvidità gentile
Il Pignolo ricorda un po’ la mano del contadino friulano: callosa e piena di esperienza, ma morbida nei gesti. È il prodotto che non ti aspetteresti di trovare in una regione famosa per i vini bianchi. Se oggi troviamo ancora in bottiglia le uve del Pignolo è merito della determinazione di pochissimi vignaioli che hanno dedicato attenzione a un vino inizialmente scontroso, che solo grazie al tempo e alla cura in cantina è diventato un grande vino rosso internazionale.
Per gli esploratori alla ricerca di storie e sapori autentici. Effetto wow garantito, ma occhio: se lo provi, rischi di diventarne un adepto.
ANNATA
2022
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
Lo storico vino bianco del Friuli
Il vino per tutti, il punto di partenza per conoscere la nostra regione e le sue cantine. È la pizza margherita dell’enologia friulana.
Coltivato in Friuli da quasi un secolo, proviene dalla Francia e sui Colli Orientali trova un terroir che ne fa un grande vino bianco. Robusto e di buona intensità aromatica, si distingue per la versatilità.
Un invito a cena? Il Friulano sarà a suo agio
con ogni piatto
e metterà tutti d’accordo.
ANNATA
2020
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
1.500 ml
Lo storico vino bianco del Friuli
Il vino per tutti, il punto di partenza per conoscere la nostra regione e le sue cantine. È la pizza margherita dell’enologia friulana.
Coltivato in Friuli da quasi un secolo, proviene dalla Francia e sui Colli Orientali trova un terroir che ne fa un grande vino bianco. Robusto e di buona intensità aromatica, si distingue per la versatilità.
Un invito a cena? Il Friulano sarà a suo agio
con ogni piatto
e metterà tutti d’accordo.
ANNATA
2022
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
14,5%
FORMATO
750 ml
Il vino bianco che
sa di estate
Il Malvasia è il vino perfetto per evocare in ogni momento dell’anno i profumi e i gusti della stagione più solare.
Introdotto in Friuli dal sud della Grecia e dalla Dalmazia ai tempi della Repubblica della Serenissima, il vino bianco Malvasia è un caleidoscopio di minerale e salino che solo il primo giro in moto dell’anno al mare sa trasmetterti.
Promette di farti viaggiare nel tempo, risvegliare ricordi e riaccendere sorrisi.
ANNATA
2022
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
Il vino di chi vive la vita con un sorriso
Hai presente il dubbio: “Iniziamo con un vino fermo o una bolla?” Ecco, la risposta è già nella domanda: “Ribolla!”Fresco, di carattere e con un’ottima acidità, il Ribolla Gialla è un vino bianco per un aperitivo, per l’apertura di una cena o per un calice che spezza la giornata.Presente sulle colline friulane da almeno settecento anni, ha rivestito un ruolo di grande prestigio in epoca medievale.
Promette di essere un ottimo testimone di momenti di amicizia e di convivialità.
ANNATA
2022
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
L’eleganza fatta vino
Se il Pinot Bianco fosse un’attrice sarebbe Audrey Hepburn, ma in vacanze romane, non in colazione da Tiffany.
Vino bianco di sobria eleganza, è stato introdotto in Friuli dalla Borgogna intorno al 1870. Ipplis e Montsclapade, grazie alle ideali condizioni climatiche, possono essere considerate tra le zone più vocate d’Italia per la qualità dei vini da uve Pinot Bianco.
Rischia di affascinarti per la sua classe e la sua raffinatezza adatte a ogni momento.
ANNATA
2021
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
1.500 ml
L’eleganza fatta vino
Se il Pinot Bianco fosse un’attrice sarebbe Audrey Hepburn, ma in vacanze romane, non in colazione da Tiffany.
Vino bianco di sobria eleganza, è stato introdotto in Friuli dalla Borgogna intorno al 1870. Ipplis e Montsclapade, grazie alle ideali condizioni climatiche, possono essere considerate tra le zone più vocate d’Italia per la qualità dei vini da uve Pinot Bianco.
Rischia di affascinarti per la sua classe e la sua raffinatezza adatte a ogni momento.
Raffinatezza e scoperta
Vini bianchi eleganti, vivaci e puliti, con sentori che ricordano il frutto dal quale provengono. Fermentano e maturano in acciaio per mantenere le peculiarità di terroir vocati come quelli delle colline di Ipplis e Montsclapade.
Degustare una selezione di vini bianchi significa anche divertirsi a riconoscerne le sfumature organolettiche e scoprire l’abbinamento gastronomico più adatto.
Tempo e purezza
Il vitigno perfetto, come nel Settecento veniva definito il Cabernet Sauvignon, assieme ai vini che nel tempo si sono meglio adattati ai Colli Orientali del Friuli: Schioppettino, Refosco, Merlot e un possente Pignolo che affonda le radici nelle nostre terre dal 1398.
Vinificati in purezza da singole parcelle, conservano in ogni bottiglia lo stretto legame con la zona di produzione.
Outsider della selezione è il Rîul, l’unico prezioso blend della cantina Ermacora.
Viticoltura millenaria
Ci sono vitigni che abitano i Colli Orientali del Friuli da molto tempo e hanno resistito agli impatti climatici e storici e ai richiami delle mode e dei mercati.
Pignolo, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, Ribolla, Malvasia e il Friulano – l’ultimo arrivato, ma erano i primi dell’Ottocento – rappresentano la continuità di una viticoltura millenaria. Si nutrono in un terreno emerso dal mare sessanta milioni di anni fa.
Berli significa immergersi nella storia e onorare la fatica di generazioni di viticoltori, fermi custodi delle tradizioni.
Sentirsi parte del Friuli
Abbiamo messo insieme questi tre vini per accoglierti a braccia aperte in Friuli e invitarti a conoscerlo attraverso i suoi vini.
Il Friulano è il vino dell’incontro quotidiano, il sorso dell’amicizia, un saluto che è sempre un arrivederci.

Il Pignolo chiede più tempo: ama il calore della cucina e scende lento a corroborare le discussioni attorno al tavolo.

Il Picolit sigilla con nobiltà i momenti di gioia condivisa, quelli destinati a non lasciare mai il prezioso scrigno delle emozioni.

ANNATA
2022
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
Il vino pop
Il Pinot Grigio è un vino bianco per chi ama la pop music, quella dei Beatles, però!
Floreale e fruttato, regala profumi e sapori immediati che stregano anche i meno navigati del mondo del vino. Approdato in Friuli nel 1600, ha trovato nei Colli Orientali clima e terreni ideali capaci di infondergli tanto carattere da considerarlo quasi un vitigno autoctono.
Hai a che fare con un vino estroverso, perfetto per accompagnare le migliori feste.
ANNATA
2022
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
Protagonista della scena
Un vino bianco dalla grande identità, inequivocabile. Dopo averlo assaggiato, non lo potrai dimenticare.
Vitigno nobile della Valle della Loira in Francia, è un giramondo che in Friuli ha trovato il proprio ambiente ideale sui Colli Orientali e sul Collio. Il Sauvignon friulano si riconosce per l’eleganza al palato e per gli aromi inconfondibili.
Fa parlare di sé ed è capace di aggiungere una sfumatura inattesa a qualsiasi situazione. Per chi ama il mondo dei profumi.
ANNATA
SA
DENOMINAZIONE
VINO SPUMANTE
BRUT
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
12%
FORMATO
750 ml
La celebrazione della quotidianità
La Gialla è dedicata a chi ama festeggiare la bellezza dell'amicizia e i momenti di gioia. Bollicina secca, sapida e gustosa, è un vino bianco ottenuto dalla spumantizzazione del Ribolla Gialla e non teme contesti estranei all'aperitivo o al brindisi. Degustarlo significa immergersi nella storia del Friuli visto che la presenza della Ribolla Gialla è documentata sulle nostre colline da almeno settecento anni.
Un vino per aprire le danze con la giusta grinta e carattere. E come memo che anche le conquiste più piccole o le lezioni imparate vanno celebrate.
ANNATA
2018
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOCG
AFFINAMENTO
100% BARRIQUE
DI ROVERE
FRANCESE
ALCOOL
12,5%
FORMATO
500 ml
Il passito leggendario
Per chi vuole concedersi una coccola, togliersi uno sfizio o semplicemente liberare i pensieri in compagnia o davanti a un libro sincero.
Il Picolit è un vino passito raro e leggendario, dalla nobile umiltà che avvolge in un caldo e dolce abbraccio. Tra le massime espressioni di artigianato enologico friulano, le sue origini sono ancora avvolte nel mistero ed è solo dal 1750 che si dispone di una documentazione precisa.
Capace di portare prestigio alle tavole più importanti, pone il sigillo su amicizie e occasioni di valore.
ANNATA
2021
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
Il fascino degli spigoli
Il Refosco dal Peduncolo Rosso è consigliato a chi sa cosa vuole e apprezza la vivacità degli spigoli acidi su un vino rosso fermo.
Autorevole rappresentante dei vitigni autoctoni friulani, deve il suo nome al colore scarlatto del pedicello, la porzione vegetale che trattiene l’acino al raspo. La sua presenza in regione risale al 1452 quando fu testimoniato il consumo in loco di un vino chiamato Refosco.
Stempera, controbilancia, riequilibra; sarà il vostro migliore alleato negli abbinamenti più coraggiosi.
ANNATA
2021
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
15% BARRIQUE
DI ROVERE
FRANCESE
85% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
Il vino rosso dall’anima funk
Preferisci i vini bianchi? Lo Schioppettino è il vino rosso che piacerà anche a te. Dall’inconfondibile sentore di pepe, proprio come il pepe che si può aggiungere a qualsiasi pietanza, riesce ad accompagnare ogni piatto con naturalezza. Vitigno autoctono del Friuli dalla storia secolare e dalle fortune alterne, solo nel 1978 comincia la risalita verso le posizioni alte tra i vini rossi di qualità.
Un carattere amichevole che finisce per piacere e che con il tempo ha dimostrato di essere un eterno Peter Pan. Promette di metterti a tuo agio.
ANNATA
2021
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
La stella polare dell’enologia
Dedicato al degustatore cosmopolita, il Cabernet Sauvignon è presente in tutte le aree vinicole del pianeta grazie alla sua capacità di adattarsi ai terroir più svariati. Rosso di gran longevità e moderatamente erbaceo, racconta con sincerità lo stile della zona da cui proviene. In Friuli è sbarcato verso la metà del 1800 ed è il vino rosso più coltivato nel bacino del Mediterraneo.
È il punto di riferimento nel viaggio alla scoperta dei vini del mondo. Sapere dove sta il Nord serve per orientarsi anche quando si vuole andare a Sud.
ANNATA
2021
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% ACCIAIO
ALCOOL
13,5%
FORMATO
750 ml
Un educato gentiluomo di carattere
Con il Merlot ti sembrerà di tuffarti nella più genuina delle marmellate o nel ricordo di quella crostata della nonna che ti piaceva tanto. L’uva a bacca nera della cultivar Merlot è arrivata in Friuli nel 1880, dalla zona francese del Bordeaux. È il vino rosso più prodotto in Friuli e per i nostri nonni costituisce l'unica risposta possibile alla richiesta "Dami un taj di neri". Non fa mai la voce grossa e si adatta alla variabilità delle condizioni climatiche senza perdere la sua identità.
È il vino rosso della condivisione tra amici, l’aperitivo, il vino dal facile abbinamento a tavola. Non lo troverai mai fuori posto.
ANNATA
2019
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% BARRIQUE
DI ROVERE
FRANCESE
ALCOOL
14,5%
FORMATO
750 ml
L’unico blend
Prodotto solo nelle annate migliori, si tratta di un blend delle nostre migliori barrique e tonnaux. È la nostra interpretazione del celebre taglio bordolese (Merlot e Cabernet), ma con un twist friulano (Refosco). Un tributo ai maestri d'oltralpe, però con le radici nel territorio. È l’unico blend prodotto dalla nostra azienda che, pur perseguendo l’offerta di vini in purezza, ha trovato nel Rîul l’equilibrio capace di dare vita a un grande vino rosso di facile abbinamento.
Con il Rîul porti in tavola un vino rosso profondo e di carattere, ma non impegnativo. Promette di stupire.
ANNATA
2017
DENOMINAZIONE
FRIULI COLLI
ORIENTALI - DOC
AFFINAMENTO
100% BARRIQUE
DI ROVERE
FRANCESE
ALCOOL
15%
FORMATO
750 ml
Ruvidità gentile
Il Pignolo ricorda un po’ la mano del contadino friulano: callosa e piena di esperienza, ma morbida nei gesti. È il prodotto che non ti aspetteresti di trovare in una regione famosa per i vini bianchi. Se oggi troviamo ancora in bottiglia le uve del Pignolo è merito della determinazione di pochissimi vignaioli che hanno dedicato attenzione a un vino inizialmente scontroso, che solo grazie al tempo e alla cura in cantina è diventato un grande vino rosso internazionale.
Per gli esploratori alla ricerca di storie e sapori autentici. Effetto wow garantito, ma occhio: se lo provi, rischi di diventarne un adepto.

In un elegante cofanetto di legno trovi:

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Vinificazione

01

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.

02

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.

02

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

02

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.

02

Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.

02

Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.

02

Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.

02

Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

02

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01

Diraspato e pigiato, avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox. Al termine si passa alla presa di spuma attraverso una rifermentazione in autoclave con il metodo Martinotti (Charmat) lungo.

02

Dopo l’addizione di zucchero, procediamo con la seconda fermentazione che prevede la permanenza sui lieviti per circa cinque mesi, periodo ideale per l’arricchimento delle caratteristiche organolettiche. Immettiamo in commercio il vino dopo un mese dall’imbottigliamento.

Vinificazione

01

Raccogliamo i grappoli alla fine di settembre su plateaux (apposite cassette) e li prepariamo per l’appassimento naturale all’aperto della durata di circa due mesi. Ad appassimento concluso, selezioniamo a mano gli acini e li sottoponiamo a pressatura. Il mosto fermenta in vasca di acciaio inox.

02

La fermentazione arriva ad arresto spontaneo. Una volta esaurita, il Picolit viene lasciato decantare al freddo prima di entrare in barrique dove lo facciamo riposare per minimo trenta mesi. Lo imbottigliamo e attendiamo un ulteriore affinamento nel vetro prima di metterlo in commercio.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.

02

Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione.
Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.

02

Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione. Una parte viene trasferita in botte piccola (barrique) di rovere francese per la maturazione. Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.

02

Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione.
Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.

02

Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione.
Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

01

I tre vini - Merlot, Cabernet e Refosco - che compongono l’assemblaggio vengono vinificati separatamente fino a poco prima dell’imbottigliamento del Rîul. Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni. La svinatura dei tre vini rossi avviene in contenitori di inox dove completeranno, sempre separatamente, la fermentazione alcolica e malolattica e riposeranno per qualche mese.

02

Successivamente li lasciamo affinare in legno piccolo (barrique) e medio (tonneau) di rovere francese della foresta di Allier per minimo 36 mesi. Al termine, scegliamo le botti che hanno dimostrato una migliore evoluzione e li uniamo. Imbottigliamo e attendiamo un ulteriore affinamento in vetro coricato per alcuni mesi in locali condizionati, poi lo mettiamo in commercio.

Vinificazione

01

Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in tini aperti con follature per oltre 10 giorni. La svinatura avviene in contenitori di acciaio dove il Pignolo completerà la fermentazione alcolica e malolattica e riposerà per qualche mese.

02

Successivamente lo lasciamo affinare in legno piccolo (barrique) di rovere francese della foresta di Allier per minimo 48 mesi. Al termine imbottigliamo e attendiamo un ulteriore affinamento in vetro coricato per 6 mesi in locali condizionati, poi lo mettiamo in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 
02
Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 
02
Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 
02
Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.
02
Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.
02
Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.
02
Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Diraspiamo le uve e le avviamo alla pressatura soffice senza macerazione, quindi prepariamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi.
02
Accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 
02
Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Diraspato e pigiato, avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox. Al termine si passa alla presa di spuma attraverso una rifermentazione in autoclave con il metodo Martinotti (Charmat) lungo.
02
Dopo l’addizione di zucchero, procediamo con la seconda fermentazione che prevede la permanenza sui lieviti per circa cinque mesi, periodo ideale per l’arricchimento delle caratteristiche organolettiche. Immettiamo in commercio il vino dopo un mese dall’imbottigliamento.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Raccogliamo i grappoli alla fine di settembre su plateaux (apposite cassette) e li prepariamo per l’appassimento naturale all’aperto della durata di circa due mesi. Ad appassimento concluso, selezioniamo a mano gli acini e li sottoponiamo a pressatura. Il mosto fermenta in vasca di acciaio inox.
02
La fermentazione arriva ad arresto spontaneo. Una volta esaurita, il Picolit viene lasciato decantare al freddo prima di entrare in barrique dove lo facciamo riposare per minimo trenta mesi. Lo imbottigliamo e attendiamo un ulteriore affinamento nel vetro prima di metterlo in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.
02
Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione.
Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.
02
Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione. Una parte viene trasferita in botte piccola (barrique) di rovere francese per la maturazione. Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.
02
Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione.
Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio inox con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni.
Attraverso la svinatura lo separiamo dalla vinaccia dopo la fermentazione alcolica.
02
Concludiamo le fermentazioni alcolica e malolattica in recipienti di acciaio inox, dove il vino sosta almeno dodici mesi per la maturazione.
Infine lo imbottigliamo ed eseguiamo un affinamento in vetro coricato in locali condizionati prima della commercializzazione.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

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I tre vini - Merlot, Cabernet e Refosco - che compongono l’assemblaggio vengono vinificati separatamente fino a poco prima dell’imbottigliamento del Rîul. Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in vasche di acciaio con rimontaggi e follature per un periodo che varia tra i 10 e i 12 giorni. La svinatura dei tre vini rossi avviene in contenitori di inox dove completeranno, sempre separatamente, la fermentazione alcolica e malolattica e riposeranno per qualche mese.
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Successivamente li lasciamo affinare in legno piccolo (barrique) e medio (tonneau) di rovere francese della foresta di Allier per minimo 36 mesi. Al termine, scegliamo le botti che hanno dimostrato una migliore evoluzione e li uniamo. Imbottigliamo e attendiamo un ulteriore affinamento in vetro coricato per alcuni mesi in locali condizionati, poi lo mettiamo in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

Vinificazione

01
Dopo la diraspatura prepariamo le uve per la macerazione in tini aperti con follature per oltre 10 giorni. La svinatura avviene in contenitori di acciaio dove il Pignolo completerà la fermentazione alcolica e malolattica e riposerà per qualche mese.
02
Successivamente lo lasciamo affinare in legno piccolo (barrique) di rovere francese della foresta di Allier per minimo 48 mesi. Al termine imbottigliamo e attendiamo un ulteriore affinamento in vetro coricato per 6 mesi in locali condizionati, poi lo mettiamo in commercio.

Vinificazione

Dopo la diraspatura delle uve, selezioniamo una parte del pigiato per la criomacerazione che durerà alcuni giorni. Passiamo la restante parte alla pressatura soffice e avviamo il mosto alla fermentazione in contenitori di acciaio inox con controllo della temperatura, che oscilla tra i 17 e i 18 gradi. 

Dopo la svinatura della parte macerata a freddo, accompagniamo l’esaurimento della fermentazione alcolica sempre in acciaio. Evitiamo la fermentazione malolattica. Per 6 mesi il vino sosta sui lieviti con frequenti batonnage. Infine imbottigliamo e stocchiamo le bottiglie coricate in locali condizionati per alcune settimane prima della messa in commercio.

ALLA VISTA
Giallo paglierino luminoso, con riflessi verdolini.
AL NASO
Ampio ventaglio olfattivo con fiori bianchi di biancospino e acacia, seguito da sentori di pesca gialla, agrumi e caratteristiche note di mandorla.
IN BOCCA
Morbido e sapido, con adeguata intensità e persistenza. Si congeda senza fretta richiamando aromi di fini erbe officinali e mandorla.
Il Friulano è capace di accompagnare magistralmente tutto il pescato e non disdegna le carni bianche, i salumi e i formaggi sia freschi che di media stagionatura. Immancabile in qualsiasi cantina. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Giallo paglierino luminoso, con riflessi verdolini.
AL NASO
Ampio ventaglio olfattivo con fiori bianchi di biancospino e acacia, seguito da sentori di pesca gialla, agrumi e caratteristiche note di mandorla.
IN BOCCA
Morbido e sapido, con adeguata intensità e persistenza. Si congeda senza fretta richiamando aromi di fini erbe officinali e mandorla.
Il Friulano è capace di accompagnare magistralmente tutto il pescato e non disdegna le carni bianche, i salumi e i formaggi sia freschi che di media stagionatura. Immancabile in qualsiasi cantina. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Giallo paglierino intenso con bagliori dorati.
AL NASO
Sentore fumé che gioca con echi di pesca e mela golden, susina e note speziate di pepe bianco e zenzero.
IN BOCCA
Al palato è setoso e appagante, si allunga saporito con ricordi di macchia mediterranea.
Il matrimonio ideale è con primi piatti a base di pesce e secondi di pescato. Il Malvasia è un eccellente vino bianco da proporre anche per degustazioni di formaggi, perfino erborinati. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Delicato giallo paglierino.
AL NASO
Gradevoli sensazioni di pera Williams e pompelmo, poi erbe di campo e felce.
IN BOCCA
Avvolge il palato con gradevoli sensazioni morbide e sapide, ricordi di erbe fini che sollecitano il rinnovo del sorso.
Stupendo con il pesce crudo e i crostacei, il Ribolla Gialla non disdegna antipasti e primi piatti dai sapori poco aggressivi. Adeguato anche con selezione di formaggi. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Giallo paglierino brillante.
AL NASO
Corredo aromatico deciso con note floreali primaverili e di mughetto, mela gialla, foglia di limone e ricordi di menta.
IN BOCCA
Piacevole e succoso al gusto con avvio fresco e sapido. Chiude con ricordi fruttati.
Il Pinot Bianco è perfetto con carni bianche, secondi a base di pesce, antipasti leggeri di salumi, formaggi freschi o di media stagionatura. Si sposa anche con risotti ai frutti di mare, vellutate di verdure e insalate. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Giallo paglierino brillante.
AL NASO
Corredo aromatico deciso con note floreali primaverili e di mughetto, mela gialla, foglia di limone e ricordi di menta.
IN BOCCA
Piacevole e succoso al gusto con avvio fresco e sapido. Chiude con ricordi fruttati.
Il Pinot Bianco è perfetto con carni bianche, secondi a base di pesce, antipasti leggeri di salumi, formaggi freschi o di media stagionatura. Si sposa anche con risotti ai frutti di mare, vellutate di verdure e insalate. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Giallo paglierino carico.
AL NASO
Fusione di note floreali, frutta (pera Williams e pesca gialla) ed erbe aromatiche.
IN BOCCA
Sfoggia un corpo morbido dallo sviluppo saporito che controlla la beva fino a un finale con richiami di albicocca e frutta tropicale.
Si presta a un’ampia possibilità di accostamenti partendo dagli antipasti per proseguire con minestre e risotti. Ottimo con il pesce e con le carni bianche. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Giallo paglierino luminoso.
AL NASO
Ingresso elegantemente varietale con sentori agrumati di bergamotto, arancia e mandarino. Poi note di erbe aromatiche fresche e cenni di lavanda.
IN BOCCA
Sorso fresco e sapido, con continui rimandi alle sensazioni olfattive che accompagnano una beva lunga e appagante.
Il Sauvignon accompagna magistralmente tutto il pescato, ma trova un buon abbinamento anche con le carni bianche, i salumi e i formaggi sia freschi che di media stagionatura. Un vino bianco da avere sempre in cantina. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 10 e i 12 gradi.
ALLA VISTA
Giallo paglierino delicato, con perlage fine e persistente
AL NASO
Gradevoli note agrumate e fruttate con piacevoli toni vegetali e di pasticceria.
IN BOCCA
Fresco ed equilibrato, chiusura sapida e persistente con richiami fruttati.
Indicato come aperitivo, è un ottimo vino da tutto pasto specie se servito con risotti, minestre e secondi di pesce. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 4 e i 6 gradi.
ALLA VISTA
Oro brillante con sfumatura ambra.
AL NASO
Fichi secchi, uva sultanina, datteri e albicocche accompagnano un approccio olfattivo a cui non mancano cenni di miele ed erbe aromatiche.
IN BOCCA
Morbido al palato, non diventa stucchevole grazie all’ottimo equilibrio con la parte fresca e sapida. Lunghissimo.
Perfetto per i momenti di meditazione, il Picolit gioca con formaggi saporiti, piccanti ed erborinati. Accompagna senza timore il foie gras e non disdegna la pasticceria secca. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 12 e i 14 gradi.
ALLA VISTA
Rosso rubino scuro con evidenti riflessi violacei.
AL NASO
Riconoscimento di ciliegia macerata, prugna, mora selvatica e mirtillo. Piacevoli tracce di pepe bianco, erbe aromatiche ed effluvi balsamici.
IN BOCCA
La beva è delicata ed è sostenuta da un tannino ben educato. Finale fresco e sapido.
Consigliato con minestre arricchite da fagioli e primi piatti conditi con sughi di cacciagione, il Refosco dal Peduncolo Rosso accompagna alla perfezione formaggi di media e lunga stagionatura. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 16 e i 18 gradi.
ALLA VISTA
Rosso rubino con evidenti sfumature violacee.
AL NASO
Impatto speziato con note di pepe nero e chiodi di garofano che non nascondono sentori di ribes, mirtilli, succo d’arancia e sottobosco.
IN BOCCA
Tannini morbidi che stemperano il sorso e lo rendono appagante verso un finale balsamico dai richiami fruttati.
Lo Schioppettino accompagna in maniera impeccabile secondi piatti a base di carne con sughi ed erbe aromatiche, specie la selvaggina di piuma e di pelo e il pollo allo spiedo. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 16 e i 18 gradi.
ALLA VISTA
Rosso rubino intenso tendente al violaceo. Vira su note granate con l’invecchiamento.
AL NASO
Profumo intenso, fruttato, con richiami di lampone e mirtilli. Chiara nota di scorza di peperone verde e toni erbacei. Con l’invecchiamento evidenzia sentori di viola, spezie e cioccolato amaro.
IN BOCCA
Sorso ampio con un tannino ben controllato e una freschezza balsamica. Buona persistenza.
Il Cabernet Sauvignon accompagna bene primi piatti con sughi saporiti e si trova a suo agio con tutte le carni cotte alla griglia e gli arrosti. Si sposa con generosità anche con selvaggina di pelo. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 16 e i 18 gradi.
ALLA VISTA
Rosso rubino con sfumature di varia intensità. Vira verso toni più granati con l’invecchiamento.
AL NASO
Olfatto fruttato di lampone e amarena, piacevoli note erbacee e sentori di viola. L’invecchiamento regala eleganti note speziate.
IN BOCCA
Ingresso con un buon corpo che evidenzia un’appagante sensazione di calore. Lievemente tannico, si congeda con un retrogusto di frutta rossa matura.
Ideale con primi piatti dai sughi di carne importanti, carni alla griglia, arrosti, insaccati e formaggi.
ALLA VISTA
Rosso rubino.
AL NASO
Profumo di marasca, prugne, mirtilli e fienagione, con sbuffi di liquirizia, resina e note balsamiche.
IN BOCCA
Il sorso è morbido e pieno, con tannini vellutati e un finale lento che richiama le sensazioni olfattive.
L’eleganza della beva avvicina il Rîul a minestre, primi piatti con sughi e secondi a base di carne, compresa la selvaggina di piuma e di pelo. Ama condividere formaggi di media e lunga stagionatura. Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 16 e i 18 gradi.
ALLA VISTA
Rubino fitto, quasi impenetrabile.
AL NASO
Confetture di amarene e more si alternano a note di pepe nero, chiodi di garofano, liquirizia, noce moscata, resine, china e legno arso.
IN BOCCA
Assaggio dominato da tannini vigorosi, ma controllati dalla bilanciata presenza di componenti sapide e gliceriche che rendono il sorso arricchito dai continui richiami fruttati e speziati.
Il Pignolo è ideale per accompagnare piatti importanti di carne e selvaggina di pelo, ma si avvicina con cortesia anche a zuppe di legumi e formaggi stagionati.Per assaporarlo al meglio suggeriamo di servirlo a una temperatura tra i 16 e i 18 gradi.
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